Sono stati premiati alle ore 17.00 di venerdì 31 ottobre 2014 al Teatro Olimpico di Vicenza, di fronte ad un pubblico di 500 persone da tutto il mondo, i vincitori della nona edizione 2013/2014 del Premio Dedalo Minosse, promosso da ALA - Assoarchitetti e dalla Regione del Veneto.
Tra i committenti premiati di grande rilievo, quali il Comune di Torino, il Ministerio de Educación Cultura y Deporte de España, la Salewa - Oberalp, Coesia Group, il Comune di Roma e il MACRO, Museo d'Arte Contemporanea di Roma, Autogrill, Fundación Cidade da Cultura de Galicia. Tra gli architetti premiati, nomi noti del panorama mondiale come Odile Decq, Peter Eisenmann, Park Associati, Cino Zucchi, Paul de Ruiter, Katsfumi Kubota e Labics, presenti accanto ad affermati professionisti e ai giovani architetti Under 40, tra i quali Nunzio Gabriele Sciveres e Emmanuelle Moureaux che rappresentano, in crescita rispetto alle precedenti, oltre il 30% del totale di questa edizione. Il punto di forza del Premio Dedalo Minosse risiede, infatti, oltre che nel porsi come punto d'incontro tra la cultura architettonica contemporanea e la società, anche nel consacrare accanto ai grandi progettisti, nomi ancora poco noti, ponendo in luce il ruolo di arricchimento sociale apportato dal committente, nel promuovere l'attività progettuale dei giovani quale futuro patrimonio della collettività.
"In quest'occasione - sottolinea Marcella Gabbiani - più che mai forse il Dedalo Minosse è stato al centro di densi di scambi di idee ed esperienze su un mondo in forte trasformazione in cui ripensare il ruolo dell'architetto e il suo rapporto con la committenza e la società. Questo premio vuole essere uno strumento a disposizione non solo degli architetti ma anche di tutto coloro che sono interessati alla qualità degli ambienti in cui viviamo."
Ha condotto la serata Alessandra Corazzi, giornalista de La Stampa e direttore responsabile di Archiworld.tv, da sempre attenta ai temi dell'architettura.
Palladiani i luoghi di svolgimento della manifestazione, che costituiscono un richiamo internazionale per il mondo degli architetti e committenti, che dal Giappone, l'Australia, gli USA, il Sud America, l'Europa e tutta Italia si uniscono a questa festa. Il Teatro Olimpico, emozionante cornice concessa dal Comune di Vicenza che ha sostenuto l'evento, e il Palazzo Valmarana Braga, gioiello noto e apprezzato dagli esperti, ne sono le cornici.